Kenya Safari

Ho creato questo sito per lasciare un ricordo, e dividere l'esperienza con gli altri, di una bellissima vacanza trascorsa in Kenya dal 4 al 19 Febbraio 2007. Il viaggio organizzato dal tour operator svizzero African Safari Club comprendeva 7 giorni di safari e 7 giorni di vacanza al mare e ci ha permesso di tornare alle origini del mondo, nato, cresciuto e sviluppatosi in quelle zone milioni di anni fa.

Partiti da Milano, dopo 10 ore di volo, con un atterraggio intermedio a Zanzibar per scaricare i turisti che avevano quell'isola come destinazione, siamo arrivati a Mombasa il 5 Febbraio. Il primo giorno ci siamo fermati a Shanzu, hotel Shanzu Beach, per riposare dopo il lungo viaggio e per prepararsi spiritualmente per l'avventura che ci aspettava. Il giorno dopo siamo partiti per safari "Out of Africa" con un van.

Safari

L'Out of Africa è un tour che comprende quattro parchi nazionali del Kenya: Tsavo Est, Lago Nakuru, Masai Mara e Kilimanjaro Kimana. Abbiamo alloggiato in tre vari tipi di villaggio, sempre in bungalow. Tra i vari parchi ci spostavamo con un piccolo aereo che trasporta fino a 20 passeggeri (il gruppo era composto da 18 persone). Tutti gli animali immaginabili ci hanno onorato della loro presenza, tranne il leopardo e il ghepardo che in quel periodo dell'anno, per la presenza dell'erba alta, non sono facili da avvistare, e abbiamo ammirato i paesaggi, molto diversi tra i vari parchi.

Stavamo in compagnia di una coppia tedesca, Johanna ed Albert, ed una coppia inglese, Gill e Jonathan. Con loro ci godevamo dei bellissimi momenti, sotto il sole africano e ci siamo divertiti tanto. L'organizzazione del safari era perfetta: tutto molto puntuale, senza intoppi e con una piacevole diversificazione del programma nei vari giorni e nei vari villaggi.

Vacanza al Mare

Gli ultimi 7 giorni siamo passati a Watamu, in un bungalow del resort Watamu Beach. La sabbia delle spiagge era bianca e bella ma vista la notevole differenza di circa 3 metri tra l'alta e la bassa marea, la zona che confinava con il mare era piena di resti vegetali. Anche nel mare si trovavano una notevole quantità delle foglie degli alberi e durante le ore della bassa marea praticamente era impossibile fare il bagno (per fortuna c'era anche una piacevole piscina con un bar ben fornito).

Appena fuori dalla zona dove si trovava il resort c'è il villaggio Watamu con una maggioranza musulmana. Un po' più lontano, oltre la strada che collega Mombasa con Malindi, c'è la parte cristiana del villaggio. C'è una consistente presenza degli italiani che da tanti anni risiedono sia a Watamu, sia a Malindi. Durante il nostro soggiorno abbiamo fatto una gita di mezza giornata a Malindi ed una con la barca, organizzata dai "beach boys", durata tutto il giorno.

Avevamo anche una buona compagnia di due coppie italiane: Angela ed Andrea, e Silvia e Luca, che abitano molto vicino a noi (il mondo è piccolo). Negli anni passati siamo diventati anche amici e con Silvia e Luca siamo andati due volte insieme a vacanze. In effetti, la ricchezza più grande di questo viaggio, nuovi amici, c'è la siamo portati a casa.

Dopo

Scrivo questo paragrafo 10 anni dopo questo fantastico viaggi. Ancora oggi è in cima della mia top lista turistica. Ne ho visto parecchi posto dopo, ma nessuno mi ha lasciato un'impronta così forte come safari. Non torno nei posti che ho già visitato perché preferisco vedere quelli sconosciuti. La zona dell'Est Africa offre tante destinazioni spettacolari. Nel 2012 sono passato una settimana sull'isola di Mafia. Si tratta di un piccolo pezzo di terra circondato dal mare che appartiene a Tanzania. Sette giorni di rilassamento sulla spiaggia e andando in giro per i paesi, socializzando con la popolazione locale. La proprietaria dell'alloggio ha trascorso tanto tempo a Zanzibar e mi ha consigliato vivamente di visitarlo.

L'ho fatto quest'anno 2017, a marzo. La curiosità di questo viaggio era che ho usato lo stesso volo, ma questa volta lo sbarco e l'imbarco ho fatto a Zanzibar, mentre a Mombasa, in Kenya, ho passato un'ora in aeroporto per agevolare la pulizia dell'aereo. Zanzibar è un posto fantastico, avvolto nei profumi delle spezie. Dopo 5 giorni in spiaggia, a nord della isola (mi hanno detto che il mare è il più bello in quella zona, e non si sono sbagliati) mi sono trasferito per due notti nella capitale. Si tratta di una città sorprendente dove si mescola occidente ed oriente, l'Africa e l'Asia. Un piacevole miscuglio culturale e culinario. A Stone Town, la capitale dell'arcipelago, c'è un posto che molti ritengono leggendario: la casa dove è nato Farrokh Bulsara, molto meglio conosciuto come Freddie Mercury. Il frontman di Queen è nato là, nel 1946 dai genitori indiani di etnia parsi. Bisogna mettersi in coda con numerosi turisti per riuscire a fare le fotografie della casa, che purtroppo era chiusa al pubblico.

Stamattina guardavo uno dei telegiornali. Si parlava dell'incontro in Egitto relativo ai cambiamenti climatici ed è uscito fuori che i grandi del mondo non riescono a mettersi d'accordo come risolvere il problema. I paesi di Africa, tra l'altro quelli più poveri, sono quelli che subiscono di più i cambiamenti climatici. Purtroppo, tra loro c'è anche Kenya dove non piove da tre anni. Si è deciso di aiutare tutta l'Africa con un contributo dei paesi più ricchi di un miliardo di dollari. Una cifra davvero irrisoria e l'ipocrisia alle stelle. Siamo alla fine del 2022, ma il mondo è sempre lo stesso e non cambia. I ricchi diventa sempre più ricchi a scapito dei più poveri che diventano sempre più poveri.

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